LE VOSTRE DOMANDE
Le risposte alle domande più frequenti in ambito odontoiatrico
Le risposte alle domande più frequenti in ambito odontoiatrico
In questa pagina troverai le domande che più frequentemente ci vengono rivolte dai nostri pazienti e le relative risposte.
Se hai una domanda che non è inclusa in questa pagina, puoi farla tu direttamente utilizzando il modulo che trovi alla fine di questa pagina: ti risponderemo al più presto e pubblicheremo la tua domanda in forma completamente anonima al fine di aiutare chi ha i tuoi stessi dubbi.
Domande generali
I dentisti sono definiti “cari” perché le spese di gestione e le apparecchiature utilizzate in uno studio dentistico sono le stesse di una qualsiasi clinica privata e specializzata in cui operano ginecologi, oculisti ecc… Quindi esistono dei costi reali e fissi molto alti che vanno considerati unitamente alla durata e alla complessità del trattamento clinico da effettuare. Inoltre i dentisti devono sopperire all’assenza di strutture pubbliche sul territorio e per poter garantire la massima qualità è necessario fare investimenti importanti sia per quel che riguarda le apparecchiature che la qualità professionale delle competenze.
Igiene e Prevenzione
Normalmente si consiglia di effettuare una seduta di igiene orale (pulizia dei denti) ogni sei mesi; in caso di piorrea la terapia di mantenimento può prevedere anche tempi più ravvicinati tra una seduta e l’altra (2-4 mesi).
Le cause possono essere molteplici, tuttavia la cattiva igiene orale, il fumo, una alimentazione non equilibrata, possono avere delle conseguenze determinanti nella presenza di alitosi.
Lo spazzolino deve essere funzionale, con setole dritte, integre e di pari lunghezza. Non appena queste caratteristiche si perdono (setole piegate, aperte) lo spazzolino va cambiato (generalmente da 1 a massimo 3 mesi).
Con lo spazzolino si puliscono ogni giorno anche le protesi mobili (dentiere) prima di immergerle nelle soluzioni disinfettanti specifiche.Lo spazzolino, una volta usato a questo scopo, va riposto separatamente dagli altri, in un luogo ben aerato perché asciughi perfettamente. Le setole umide, infatti, favoriscono lo sviluppo dei batteri.
No, lo sbiancamento professionale non fa male ai denti; deve però sempre essere preceduto da una seduta di igiene orale e da una visita odontoiatrica volta a valutare la condizione di salute del cavo orale e dei denti.
Il suo movimento, al contrario di quanto si possa pensare, non deve essere orizzontale, cioè da sinistra verso destra; questo rappresenta il peggior modo per lavarsi i denti perché un movimento del genere rischia di spingere la placca batterica e il tartaro negli spazi interdentali e di rovinare lo smalto dei denti.
Il movimento deve essere verticale, sempre dalla gengiva verso il dente, con lo spazzolino da denti inclinato di 45 gradi, in modo da asportare la placca dal solco gengivale. Lo spazzolamento deve avvenire per la parte interna e per quella esterna della dentatura e sulla superficie masticatoria dei denti. In quest’ultimo caso il movimento deve essere dal dietro verso l’avanti.
Lo spazzolino elettrico è un ottimo ausilio per l’igiene orale. Il moto alternato (oscillante e rotatorio) delle setole permette un’ottima pulizia dei colletti e delle superfici interne dei denti. Pertanto è consigliato a tutti, ma è indispensabile per i soggetti con scarsa manualità, disabili e per i portatori di apparecchi ortodontici fissi.
Sì, è sempre necessario per la pulizia degli spazi interdentali. Nelle persone affette da parodontite può essere sostituito dallo scovolino interdentale. Esistono poi dei fili specifici per i portatori di protesi fissa come il superfloss o montati su forcelle per facilitarne l’utilizzo nelle zone posteriori.
Molto spesso la placca batterica si può riconosce ad occhio nudo davanti allo specchio. Essa si annida al colletto dei denti oppure fra un dente e l’altro. Si può vedere una macchia bianco-giallastra spesso associata ad infiammazione delle gengive che, quindi, appaiono gonfie ed arrossate. Un metodo utilizzabile ed efficace per visualizzare la placca batterica è l’uso delle compresse rivelatrici di placca. Queste compresse sono costituite da un colorante che si salda alle sostanze della placca evidenziandole in modo molto netto. Una volta individuata si può procedere con la pulizia dei denti, domiciliare e anche affidandovi al vostro igienista di fiducia.
Ci sono colluttori medicati e colluttori antiplacca. I primi vengono usati in casi particolari, come nelle malattie gengivali ed ossee e nei casi di trattamenti chirurgici e consentono di ridurre la carica batterica nella bocca. I secondi, sono utili per disgregare chimicamente la placca dentale facilitando la rimozione della stessa con l’uso complementare dello spazzolino.
Parodontologia
La malattia parodontale, parodontite o “piorrea” è un’infiammazione dei tessuti che sostengono il dente, ovvero gengive, legamento parodontale (insieme di fibre che ancorano il dente all’osso alveolare), osso alveolare e cemento che riveste la radice del dente.
Si. La malattia parodontale è causata dalla presenza di batteri patogeni, per cui è da ritenersi una malattia contagiosa. Inoltre la malattia parodontale è anche una malattia genetica, che viene trasmessa dai genitori ai figli.
Si. Un dente devitalizzato può continuare a dare fastidio anche per 30-40 giorni dopo la devitalizzazione, anche se essa è stata ben eseguita. La presenza di dolore oltre i 60/90 giorni evidenzia un problema. Si consideri che su un dente già devitalizzato possono comparire in un secondo momento delle patologie che possono causare dolore, per ragioni diverse da quella che ha reso necessaria la devitalizzazione, pertanto è necessario ricorrere all’odontoiatra.
Implantologia
Un impianto dentale è una vite in titanio biocompatibile che, inserita nell’osso, si connette a quest’ultimo diventando una radice dentaria artificiale. Su questa radice è poi possibile inserire una corona protesica in sostituzione al dente mancante.
No. Il materiale degli impianti è titanio chirurgico, che è assolutamente biocompatibile. Non provoca nessuna reazione da parte del sistema immunitario per cui possiamo dire che il rigetto in implantologia non esiste.
Mediamente gli impianti durano 12/15 anni, ma la loro durata dipende molto dalla qualità dell’igiene orale del paziente, dall’abitudine al fumo, dalla comparsa di malattie sistemiche, dal tipo di protesi effettuata.
Gli impianti sostituiscono le radici dei denti ma non posseggono gli stessi recettori presenti nei denti naturali. Per questo motivo gli stress ed i carichi che sopportano gli impianti sono maggiori e non consentono una durata come quella dei denti naturali.
No, con un’anestesia locale la sensazione di dolore nell’osso mascellare può essere completamente soppressa. Quando la sede dell’impianto nell’osso viene preparata e l’impianto viene inserito, il paziente avverte una vibrazione e una leggera pressione, ma non sente dolore. L’anestesia totale non è necessaria ma è praticabile nelle sedi opportune, dietro richiesta specifica.
Le più recenti tecnologie prevedono l’utilizzo di innesti e di materiali sintetici e no, per permettere la rigenerazione ossea guidata (GBR). Grazie a questi innesti è poi possibile intraprendere una terapia implantare e protesica.
L’aspetto e la funzionalità di un impianto sono molto simili a quelle del dente naturale. Inoltre essi si adattano alla persona, conferendogli un sorriso naturale, migliorandone l’aspetto, l’autostima e la funzionalità della bocca.
Conservativa ed Endodonzia
Un dente devitalizzato può continuare a far male per 3-4 settimane anche se devitalizzato bene, poiché la strumentazione nei canali radicolari crea un’infiammazione secondaria periapicale. Perciò il dente fa male quando si mastica o si chiude la bocca e i denti vengono a contatto tra loro. Una semplice terapia antinfiammatoria allevia il fastidio, che scompare comunque spontaneamente in qualche settimana.
La carie è determinata da batteri che colpiscono i tessuti duri del dente creando dei “buchi”. Quando è nelle fasi iniziali (a livello di smalto e dentina superficiale) non si ha alcun fastidio. Quando comincia a essere più profonda si avverte dolore al caldo e al freddo, sensibilità al dolce, dolore alla masticazione. Se la carie viene trascurata, il dolore diventa spontaneo e pulsante e aumenta in posizione supina; significa che il dente è distrutto sino alla polpa e la terapia per recuperarlo (se possibile) è più complessa e prevede certamente una devitalizzazione.
I denti non sono tutti uguali. All’interno della radice del dente c’è un canalino nel quale si trova un nervo e i vasi sanguigni del dente. Devitalizzare un dente significa eliminare dal canale questo nervo e questi vasi, disinfettare il canale e chiuderlo con un materiale adeguato. Per cui generalmente denti che hanno una radice sola hanno un canale solo e richiedono per la devitalizzazione minor tempo e meno materiale.
Nella nostra bocca ci sono denti a due e tre radici ognuna delle quali può contenere più canali come per esempio i molari superiori hanno anche 5 canali. Pertanto maggiore è il numero di canali pulpari, maggiore è il tempo richiesto per la terapia, maggiore il materiale utilizzato, maggiore il costo.
La ricostruzione di un dente può essere diretta (fatta direttamente alla poltrona con materiali compositi specifici) nel caso in cui si ha una piccola carie, oppure indiretta. Questo secondo caso si preferisce quando la ricostruzione da effettuare è ampia. Si procede prendendo un impronta del dente da ricostruire che si invia al laboratorio, il quale costruisce il manufatto che poi si cementa in bocca. Si parla allora di intarsio ed è una tecnica che ci garantisce maggiore precisione e un migliore risultato nel tempo.
Ortodonzia
Dipende dalla gravità della malocclusione, a volte anche molto precocemente se esistono problemi scheletrici importanti o abitudini viziate (succhiamento del dito, difetti di deglutizione o fonazione ecc.). Si parla allora di ortodonzia intercettiva.
Si. Quando i denti non combaciano bene la mandibola può subire una modifica nel suo assetto che, a sua volta, può riflettersi in una disfunzione muscolare e articolare che genera il cosiddetto mal di testa.
No, la situazione non si risolve col tempo. Nella zona dei denti anteriori, col passare degli anni lo spazio non aumenta, pertanto dopo che spuntano i molari permanenti lo spazio a disposizione nella zona dei denti anteriori diminuisce e l’affollamento dentale si aggrava.
Assolutamente sì, previa valutazione clinica, radiologica ed estetica.
In linea di massima l’ortodonzia invisibile è idonea nei casi di affollamento dentale non grave, rotazioni e problematiche di tipo estetico. In tutti gli altri casi è necessario effettuare indagini che permettano di valutare ciascun caso.
Pedodonzia
Tra 6 e 8 mesi spuntano i primi dentini. Questo è il momento giusto per la prima visita.
Fin dalla nascita è necessario avere una corretta igiene orale. Prima che spuntino i dentini, dopo ogni poppata bisogna pulire bene le labbra del bambino per evitare ristagni di latte. Con una garza inumidita con acqua bollita avvolta intorno all’indice è bene pulire l’interno della bocca. In seguito esistono in commercio diversi tipi di spazzolini per pulire i primi dentini e la lingua. Abituare il bambino a lavare i denti prestissimo è anche soprattutto una questione di educazione all’igiene.
Tra i sei e gli otto mesi di vita del bambino spuntano i primi dentini. Questo è proprio il momento giusto per una prima visita dal dentista. In seguito si stabilisce d’intesa con l’odontoiatra la frequenza con cui controllare regolarmente lo sviluppo della dentizione del bimbo.
I denti dei bambini vanno lavati almeno due volte al giorno con un dentifricio dal sapore neutro e ricco di fluoro utilizzato in quantità corretta.
La fluoroprofilassi, cioè prevenire la carie attraverso l’utilizzo del fluoro, rappresenta la principale arma nella lotta alla carie ed è necessaria per tutti i bambini.
Oggi si ritiene che la modalità di somministrazione del fluoro più efficace sia quella per via topica ovvero uso di dentifrici fluorati che contengano almeno 500 ppm di fluoro e l’applicazione di gel di fluoro (che contengono 1.2500 ppm) eseguita in maniera professionale a partire dai 6 anni di età.
L’utilizzo di fluoro per via sistemica da assumere in gocce o compresse è consigliato qualora ci siano difficoltà a effettuare le altre modalità (bambini disabili o con una forte incidenza di carie) e consiste nell’assunzione di 0.25mg al giorno di fluoro in gocce dai 6 mesi ai 3 anni e di 0.50 mg al giorno dai 3 ai 6 anni.
Le sigillature dei solchi dei molari permanenti prevengono la carie delle superfici occlusali. I primi molari permanenti erompono a circa sei anni nel cavo orale del bambino e sono i primi denti che vanno incontro a carie poiché spesso i piccoli hanno difficoltà a pulirli bene. L’efficacia della sigillatura si attesta attorno all’87% a tre anni e consiste nella chiusura dei solchi dei molari con delle resine. È poi necessario sottoporre i bambini a visite di controllo periodiche ogni sei mesi per valutare l’integrità delle sigillature.
Dal 1990 lavoriamo con il massimo impegno al fine di mettere i nostri pazienti a proprio agio, in un ambiente rilassato, luminoso, accogliente e igienicamente impeccabile.
Via Altinia, 48
30173 – Favaro Veneto (Venezia)
Lu: 09.00-12.30 / 14.30-18.30
Ma: 08.30-12.30 / 15.00-19.00
Me: 14.30-19.00
Gi: 09.00-12.30 /14.30-18.30
Ve: 08.30-13.00 /14.00-15.00
Sa-Do: chiuso
Questo sito si avvale di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella nostra Privacy Policy.
Cliccando sul pulsante "Accetta" qui di seguito acconsenti all'uso dei cookie.
Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.
Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.
Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.
Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.
Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.
Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.
Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate sia in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il nostro sito web o quanto sono efficaci le nostre campagne di marketing, o per aiutarci a personalizzare il nostro sito web e l'applicazione per voi al fine di migliorare la vostra esperienza.
Se non vuoi che tracciamo la tua visita al nostro sito puoi disabilitare il tracciamento nel tuo browser qui:
Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.
Google Fonts:
Impostazioni Google di Enfold:
Cerca impostazioni:
Vimeo and Youtube video embeds:
Sono necessari anche i seguenti cookie - Puoi scegliere se permetterli:
Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.
Privacy Policy